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Ordinanza anti-sprechi a Trapani: vietato usare acqua potabile per lavare le auto o innaffiare le piante

I provvedimenti consentiranno di risparmiare oltre 10 mila litri all’anno, chi non rispetta i divieti rischia una sanzione dai 25 ai 500 euro

Giacomo Tranchida

Arriva a Trapani l’ordinanza per risparmiare oltre 10 mila litri all’anno e chi non la mette in pratica rischia una sanzione dai 25 ai 500 euro. Da ieri c’è il divieto di usare acqua potabile per lavare le auto o innaffiare le piante, se non nelle ore serali. Un provvedimento che riguarda gli utenti del servizio idrico integrato e non le attività imprenditoriali che necessitano l’utilizzo di acqua, come per esempio gli autolavaggi.

Ai trapanesi è richiesto «un utilizzo estremamente accorto dell’acqua fornita dall’acquedotto pubblico» e di limitarne il consumo ai soli usi domestici ed igienico sanitari. È vietato innaffiare le piante del balcone o giardino, se non la notte dalle 23 alle 5. Questo perché l’acqua evaporerà più lentamente, per un risparmio medio complessivo di circa 5 mila o 10 mila litri all’anno. L’acqua potabile non può essere utilizzata per il lavaggio dei veicoli privati e, in ogni caso, si dovrà utilizzare il secchio anziché il getto continuo. In questo modo è possibile risparmiare 400 o 500 litri.

Un servizio completo di Anna Restivo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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