L'ultimo disastroso incendio, una settimana fa a Castellammare del Golfo, ha ridotto in fumo il 30% degli alberi sul Monte Inici. L'ennesimo scempio che va ad aggravare il bilancio dei danni in Sicilia. Solo nell'estate 2023, gli incendi hanno divorato più di 51 mila ettari, per lo più campi coltivati. Una superfice più che doppia rispetto a tutte le altre regioni italiane messe insieme, che complessivamente hanno sacrificato alle fiamme poco più di 23 mila ettari. Per questo sono auspicabili provvedimenti radicali e si rende necessario che si applichino le norme esistenti e si lavori a nuovi strumenti per combattere il fenomeno. Un importante contributo è arrivato da Erice, dove nelle ultime stagioni il sistema di prevenzione e tutela ha funzionato, e dove si è tenuto ieri (venerdì 15/03/2024) nell’aula Dirac dell’istituto Blackett - San Domenico Fondazione Ettore Majorana un importante convegno, organizzato dal Comune di Erice, dal titolo «Incendi boschivi. Perché».
Un'intera giornata, organizzata dal Comune di Erice in collaborazione col Rotary Club Trapani-Erice, dedicata agli incendi boschivi durante la quale, grazie ai contributi di relatori di eccezione, esperti del mondo scientifico e delle autorità, è stato possibile sviscerare tutti gli aspetti legati al tema. Nove ore di riflessione, intervallati da un piacevole momento di ristoro reso possibile grazie alla collaborazione con l'istituto d'istruzione superiore Ignazio e Vincenzo Florio di Erice, i cui studenti hanno preparato un ottimo pranzo per gli ospiti.
Gli aspetti psicologici, psichiatrici ed emotivi che inducono il piromane ad appiccare il fuoco, sono stati approfonditi grazie agli interventi della dottoressa Francesca Bartoccini, psicoterapeuta sistemico relazionale e psicologa dell'emergenza, nonché presidente di MaydayItalita (“L'atto incendiario: L'identikit del piromane”) e di Luigi De Luca, direttore del centro di formazione Catania del Cnvvff (“Simbologia e fascino del fuoco: aspetti psicosociali dell'atto incendiario). Gli aspetti giuridici sono stati snocciolati da Antonella Trainito, sostituto procuratore presso la Procura di Trapani (“Il nuovo assetto del reato di incendio boschivo”), dal commissario superiore del corpo forestale Sicilia, Luca Ferlito, e dal tenente colonnello dei carabinieri forestali, Andrea Li Volsi.
Grande spazio è stato dato anche agli aspetti naturalistici: se ne sono occupati Donato Salvatore La Mela Veca, professore associato in selvicoltura e pianificazione forestale dell'Università degli Studi di Palermo, e Gianluigi Pirrera, vice presidente AIPIN - Associazione Italiana per l'ingegneria naturalistica, socio esperto docente in materia di ingegneria naturalistica, (“Multifunzionalità delle foto trappole per usi di Protezione Civile e prevenzione”). La globalità del fenomeno è stata evidenziata da Fabrizio Zichichi, membro del Cda Fondazione Ettore Majorana e centro di cultura scientifica ets (“Incendi, un'emergenza planetaria”). Molto apprezzati i contributi di Antonio Parrinello, dirigente del Servizio regionale 16 di Protezione civile della provincia di Trapani, e dei volontari di Protezione civile Marco e Antonino Stefano che hanno raccontato la propria esperienza di volontariato e di denuncia di un atto incendiario tramite l'installazione di una fototrappola.
Hanno portato i saluti istituzionali Luciano Zanta Platamone, vicecapo di gabinetto della prefettura di Trapani, il sindaco di Erice Daniela Toscano Pecorella, l'assessore con delega alla Protezione civile Paolo Genco, il vice comandante dei vigili del fuoco di Trapani, Vito Pipitone, il dirigente del Corpo Forestale di Trapani, Francesco Trapani, il giornalista e segretario provinciale Assostampa, Vito Orlando che ha fornito il punto di vista legato al mondo dell'informazione, il comandante della polizia locale Giacomo Ippolito, e l'ispettore Vincenzo Varvara. Sono intervenuti anche i deputati regionali Cristina Ciminnisi e Dario Safina, ed il sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte, che è anche un giornalista.
Durante il convegno è stato proiettato un contributo video fornito dal ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, mentre le conclusioni sono state affidate all'assessore regionale al territorio e ambiente, Elena Pagana. Contributi anch'essi molto apprezzati. Hanno assistito al convegno rappresentanti delle autorità, delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco, del mondo del volontariato, nonché cittadini.
Nell'ambito della giornata è stato inoltre presentato il progetto "Cuore e fiamme" del Rotary Club Trapani-Erice che ha proceduto alla consegna di un modulo antincendio, di un defibrillatore e di alcuni presidi di primo soccorso, all'associazione di protezione civile Humanitas ODV. La consegna è stata effettuata dal Governatore del Distretto 2110, Goffredo Vaccaro, e dal presidente del Rotary Club Trapani-Erice, Vito Agosta.
Da segnalare che, in apertura di manifestazione, è stato proiettato un emozionante video, realizzato dal giornalista Mario Torrente col montaggio di Fabrizio Calamia e la voce di Nicola Rach (team dell'emittente televisiva Telesud Trapani).
«Credo che questa importante giornata di riflessione sia stata produttiva e utile - commenta il sindaco, Daniela Toscano Pecorella -. Durante queste nove ore si sono avvicendati sul palco esperti in materia ed autorità che hanno portato le proprie testimonianze e degli spunti che senza alcun dubbio saranno presi in considerazione e recepiti sia dal Governo nazionale che da quello regionale. Ringrazio il ministro Musumeci per il contributo che ha fornito e l'assessore Elena Pagana per aver compreso l'importanza del convegno e per aver partecipato con un intervento appassionato ed intelligente. Grazie a tutti i relatori per la disponibilità e per la pazienza. Grazie al Rotary Club Trapani-Erice per il bel gesto nei confronti dell'associazione Humanitas ODV e per la collaborazione. Grazie, infine, al personale comunale per aver organizzato l'evento e, in particolare, Giuseppe Tilotta per aver fortemente voluto questa giornata e per aver curato ogni dettaglio con passione e determinazione».
«A nome del Governo nazionale, manifesto apprezzamento per l'iniziativa, e per lo spessore e la qualità dei relatori di quello che è un importante momento di confronto e di dibattito - ha detto nel suo intervento il ministro Musimeci . . Su questo tema abbiamo bisogno di riflettere e confrontarci, di individuare strategie, soluzioni che possano consentire anche alla nostra Sicilia di sottrarsi, o quantomeno mitigare, le nefaste conseguenze di un fenomeno che, ormai, non conosce più confini.
Da parte mia, massima disponibilità ed attenzione ai temi del convegno, e soprattutto alle proposte che emergeranno dal dibattito. Sarò ben felice di ricevere, attraverso gli organizzatori, eventuali suggerimenti, anche in termini di modifica o revisione normativa, da portare all'esame del Dipartimento della Protezione Civile e del Governo. Sono certo che da questa giornata di confronto emergeranno ulteriori stimoli e contributi. Grazie al Comune di Erice e al Rotary Trapani-Erice».
«La parola d'ordine è dev'essere strategia, in ordine all'adattamento ai cambiamenti climatici, alla collaborazione tra istituzioni e tra dipartimenti della Regione Siciliana - ha detto l'assessore Pagana -. Sono tuttavia certa di una cosa e, in questo senso, faccio mia una frase del commissario superiore del Corpo Forestale Sicilia, Luca Ferlito: esiste una legalità organizzata. Per ogni piromane ci sono 100 persone perbene che contrastano gli incendi. La partecipazione è fondamentale ed un ruolo principale ce l'hanno i cittadini. La campagna antincendio va fatta tutto l'anno e deve coinvolgere tutti. Io immagino i siciliani che, affezionati al proprio territorio, di cui divengono custodi. Torno a casa più ricca dopo una bella giornata di studio e di confronto, certa che da questo convegno verranno fuori soluzioni positive».
Nella foto il sindaco di Erice, Daniela Toscano
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