«Mi candido a sindaco per riannodare i fili di un percorso interroto cha ha paralizzato, in questi ultimi cinque anni Mazara del Vallo, a causa di una gestione amministrativa miope. Lo faccio non per il gusto della nostalgia ma per, usando lo slogan della mia campagna elettorale, “per un ritorno al futuro” in un percorso da scrivere tutti insieme per fare tornare la città a quello sviluppo che avevamo creato». Lo ha detto Nicola Cristaldi leader del movimento Futuristi ieri in un incontro con i cittadini svoltosi nell’auditorium Mario Caruso. «Vogliamo una città dove il settore della pesca, del terziario, del commercio del turismo siano le leve per una crescita economica duratura, anche per dire ai nostri govani che sono stati costretti a lasciare la loro città che è possibile tornare a lavorare nel loro paese di origine ed essere i protagonisti di un futuro che preveda anche, come scrive la costituzione Usa, la ricerca della felicità», ha aggiunto Cristaldi. Sul palco prima di lui sono intervenuti il segretario del movimento «Futuristi», Vito Di Giovanni, Giuseppe Petralia, vicepresidente provinciale di Gioventù Nazionale di Fratelli d’Italia, i consiglieri comunali del M5s, Girolamo Billardello e Maurizio Pipitone, il presidente del Circolo mazarese «Orgoglio e Futuro» di FdI Vito Clemense. «Non è vero che abbiamo lasciato il Comune senza soldi, abbiamo lasciato 40 milioni in progetti inseriti in Agenda Urbana, 28 milioni per la realizzazione del sistema fognario, e molti progetti che l’attuale Amministrazione ha spacciato come suoi; per non parlare del finanziamento per l’escavazione del porto canale che ha causa delle mancanze della Regione siciliana si è notevolmente ridotto. Pensiamo di vincere con la condivisione di un progetto aperto a quanti lo sosterranno senza chiedere nulla in cambio», ha concluso Cristaldi che è già stato sindaco per due volte.