La resa dei conti annunciata da Fratelli d’Italia e Renato Schifani non ha intimorito i leghisti trapanesi. Che ieri hanno depositato la loro lista a sostegno del candidato di centrosinistra, il sindaco uscente Giacomo Tranchida. Sfidando così il centrodestra che compattamente punta sul meloniano Maurizio Miceli. La lista non ha il simbolo del Carroccio. La scelta è di puntare su un nome e un simbolo civici: Trapani Tua. Dentro ci sono tutti gli uomini che ruotano nella galassia di Mimmo Turano, l’assessore regionale all’Istruzione che ha dichiarato di non essere riuscito a convincere la sua base elettorale a sostenere il centrodestra. E così la lista Trapani Tua vede in prima fila Fabio Bongiovanni, il braccio destro di Turano in città. E poi ancora Anna Lisa Bianco, Giovanni Carpinteri, Alberto Mazzeo, Giusy Poma. Tutti nomi direttamente collegabili a Turano. Che con lui sono passati in estate dall’Udc al Carroccio. Va detto anche che molti di questi candidati sono stati già nella scorsa legislatura a sostegno di Tranchida. Quando componevano la squadra dell’Udc locale erano perfino in giunta col sindaco di centrosinistra: Bongiovanni è assessore uscente e potrebbe esserlo anche in caso di bis, secondo le prime indiscrezioni. Bongiovanni ieri si è anche fatto fotografare accanto al sindaco uscente al momento di presentare la lista. Una risposta esplicita alle minacce di Fratelli d’Italia, che col coordinatore regionale Giampiero Cannella ha chiesto al presidente Schifani di aprire una crisi nel governo che porti alla sostituzione di Turano. Ipotesi che il presidente, dalle colonne del Giornale di Sicilia, non ha escluso rinviando però a dopo il voto la decisione. Le elezioni a Trapani, il 28 e 29 maggio, saranno uno spartiacque. Tranchida conta su 10 liste (9 presentate ieri), Miceli su 5. Una vittoria del centrosinistra renderebbe ancora più precaria la posizione dell’assessore all’Istruzione. E ciò malgrado la coordinatrice leghista Annalisa Tardino abbia chiesto a Fratelli d’Italia di non immischiarsi nelle dinamiche interne al suo partito. Anche se, dietro le quinte, a tanti leghisti non è andata già la scelta di Turano di non presentare la lista ufficiale del partito a Trapani. L’assessore regionale si è detto dispiaciuto dalla scelte dei suoi uomini, ha poi dichiarato di voler sostenere personalmente il centrodestra ma non è riuscito a trovare un numero minimo di candidati per fare una lista ufficiale.