Alla fine, dopo quasi un anno di botta e risposta e di carte bollate, c’è voluto l’intervento del Tar per mettere la parola fine alla lunga diatriba fra la Sigma Food Srl per il lido Faro Sea Club il Comune di San Vito Lo Capo. La vicenda va infatti avanti dallo scorso mese di novembre. Il Comune , nonostante una legge regionale ribadisca «che i lidi balneari possano restare montati anche dopo il termine della stagione estiva, purché abbiano i relativi pareri favorevoli», ha continuato a dare parere negativo e quindi come conseguenza ha intimato alla Sigma Food srl, che chiedeva di mantenere il lido aperto anche dopo la fine della stagione estiva, lo smontaggio delle strutture, seppur provvisto di parere favorevole della Sovrintendenza. Quasi un anno dunque di carte bollate di conferenze di servizio e di pareri comunali, che non ha portato a nulla di buono ma solo una perdita notevole per la Sigma Food: in termini economici, d’immagine (erano già programmati alcuni matrimoni) e occupazionali (il Faro Sea Club conta circa 25 dipendenti). Così ad inizio della stagione estiva la Sigma Food ha fatto ricorso al Tar. «Quest’ultimo – scrivono dalla Sigma Food - ha ritenuto che sussistessero profili di fondatezza e ha sospeso tutti i provvedimenti consentendo, purtroppo soltanto oggi, di poter aprire. Noi non siamo arrabbiati, siamo soltanto amareggiati; delusi nel vedere che invece di incentivare le attività che costituiscono volano dell’economia territoriale si creino continui ostacoli per una burocrazia malata. Ci auguriamo almeno che se al termine dei giudizi (la vicenda sopra descritta verrà trattata dal Tar il prossimo 4 ottobre nel merito) l’amministrazione comunale dovesse essere condannata a risarcire i danni economici provveda all’azione di rivalsa nei confronti dei responsabili affinché possano pagare con le loro tasche». Dal canto suo il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino intervenendo sulla vicenda sottolinea: «Il Faro Sea Club aveva chiesto il mantenimento delle strutture destinate alla balneazione anche durante il periodo invernale. Gli uffici comunali hanno ritenuto di non concedere questo mantenimento. A seguito del diniego, il Faro Sea Club ha presentato ricorso al Tar e ha ottenuto la sospensiva al mantenimento della struttura nel periodo invernale».