L'Antimafia a Trapani: massone fuori dalla porta registra, Morra sospende, la polizia indaga
Fuori programma nel corso della seconda giornata di audizioni della commissione parlamentare antimafia in missione nella provincia di Trapani. Nel corso dell’audizione di quattro esponenti della massoneria locale in Prefettura, il presidente Nicola Morra, uscendo dall’aula, ha scoperto che un massone fuori dalla porta stava registrando la seduta. Le audizioni sono state immediatamente sospese per poi riprendere dopo un’ora. «Il soggetto fermato non era tra quelli convocati dall’Antimafia: abbiamo segnalato tutto alla Questura di Trapani, spero si comprenda esattamente cosa è accaduto», ha detto Morra, dialogando con i cronisti, a margine delle audizioni. «Il sottoscritto si stava recando ai servizi - racconta Morra - e aprendo la porta del salone principale, ho trovato resistenza, perché dietro c'era una persona, la cui presenza impediva l’apertura della porta. Aprendola, ho trovato due persone, di cui una appoggiata alla porta, con il cellulare sul palmo della mano ed il display illuminato». Secondo quanto appreso da Agi, l’episodio è avvenuto mentre era in corso l’audizione di 4 massoni, tra cui l’ex gran maestro della loggia Francisco Ferrer. «Il soggetto che stava con lo smartphone tra le mani è stato identificato e non era tra quelli convocati, non aveva alcun titolo a stare qui», aggiunge il presidente della commissione parlamentare Antimafia. «Non so cosa stava facendo, ma acusticamente era molto semplice ascoltare ciò che veniva detto all’interno del salone - ha concluso Morra - anche durante le audizioni dei rappresentanti delle associazioni massoniche, che tra l’altro erano state secretate, su richiesta degli auditi. A meno che non fosse sordo al 150%, si sentiva tutto». Le audizioni - che sono riprese dopo la breve interruzione - dei rappresentanti provinciali delle associazioni massoniche, vengono svolte nell’ambito di un comitato, diretto dalla senatrice Margherita Corrado, «che ha lo specifico mandato di lavorare su queste aderenze, su queste relazioni opache», ha detto il presidente della commissione Antimafia. L’argomento ieri è stato al centro anche delle audizioni dei pm della Procura di Trapani, anche in merito all’indagine Artemisia, su una associazione segreta a Castelvetrano, per cui è tuttora in corso un processo al Tribunale di Trapani, per violazione della Legge Anselmi.