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Erice, via libera al piano di recupero del Giardino storico del Balio

Il Giardino del Balio

«Semaforo verde» della giunta municipale di Erice al progetto di recupero del Giardino storico del Balio. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica per gli interventi di recupero e valorizzazione del Giardino, per un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di eruro (1.663.470) è a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza riguardo, appunto, ai «Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici».

Dopo l’approvazione, sul piano amministrativo, da parte della Giunta, il 5° Settore Lavori Pubblici procederà ora all’espletamento di tutti gli atti conseguenti e connessi, finalizzati alla presentazione dell’istanza di finanziamento. «Si tratta di una grande occasione di rilancio per il nostro Giardino storico del Balio nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal Pnrr – sottolineano il sindaco Daniela Toscano ed il vicesindaco Gianni Mauro -. Il Giardino potrà quindi ritornare ai fasti di un tempo ed essere una delle mete preferite dei visitatori».

«L’iniziativa punta a tutelare e salvaguardare il nostro gioiello verde che conta circa 200 alberi, di cui almeno 10 sono identificate come specie rare, uns vera e propria oasi naturale».

Al termine del processo rimarrà nella disponibilità del Comune un sistema vegetale di pregio, implementato nei sistemi di monitoraggio ambientale e della gestione dei servizi idrici, illuminotecnici e di controllo.

In questo programma è stata coinvolta la società «Grandi Giardini Italiani» al fine di tracciare un programma condiviso di gestione culturale a livello internazionale per far conoscere il Giardino del Balio di Erice durante tutte le fasi del suo recupero manutentivo. Tra gli obiettivi del progetto ci sarà anche una campagna di sensibilizzazione ed educazione ambientale per dare ampio risalto al valore del luogo».

Il Giardino del Balio è stato realizzato sulla base di un accordo tra il Comune di Erice ed il mecenate Conte Agostino Sieri Pepoli sottoscritto nel 1872.
Pepoli, a fronte della cessione dei ruderi delle Torri del Castello, dove costruì la sua residenza, riedificò la torre pentagonale di Sud e la cortina merlata e realizzò il giardino in stile inglese.

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