«Accogliamo con soddisfazione la notizia che sessantasette milioni di euro del Pnrr saranno investiti per l'edilizia scolastica in Sicilia, con interventi di riqualificazione degli immobili, consistenti in opere di adeguamento strutturale ed impiantistica, rimozione di barriere architettoniche e interventi di manutenzione straordinaria ma ci rammarica fortemente constatare che tra le province che usufruiranno di questi fondi non è contemplata la città di Trapani».
Lo dicono, in una congiunta, i segretari regionale e provinciale Palermo-Trapani della Filca Cisl, Paolo D'Anca e Francesco Danese, che aggiungono: «Da tempo chiediamo investimenti per l'edilizia scolastica quindi questi interventi rappresentano certamente non solo una garanzia sul fronte della prevenzione e della sicurezza negli edifici ma certamente un'occasione di rilancio di tutto il settore edile ma chiediamo a gran voce che non si escluda la provincia di Trapani perché non ci sono cittadini di serie A e di serie B. È opportuno pertanto che si provveda ad una rivalutazione per la destinazione di queste risorse, che potranno essere ottenute dai Comuni attraverso una semplice manifestazione di interesse».
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