«Possiamo essere soddisfatti e orgogliosi del lavoro fatto da questo governo che abbiamo sostenuto con proposte responsabili e costruttive. Credo che questo lavoro possa continuare fino al 2023. E anche oltre». Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente alla convention di Forza Italia in corso a Mazara del Vallo. «Noi siamo i primi sostenitori di questo governo - ha aggiunto - che accoglie moltissime delle nostre proposte, a partire dalla campagna vaccinale e dal green pass, che amo chiamare con il suo vero nome, passaporto sanitario». «Questo governo - ha continuato Berlusconi - andrà avanti fino alle prossime elezioni, quando poi saranno gli italiani a decidere. Continueremo a sostenerlo con proposte responsabili e costruttive. Ma il centrodestra che verrà dovrà avere un forte profilo liberale. La collaborazione con i nostri alleati prosegue, anche se hanno ruolo e funzione diversi. Noi dobbiamo anche occupare il centro della politica, perché l’Italia ha bisogno di essere governata da un centro forte, alleato a una destra democratica. E quello che dobbiamo fare è accogliere persone, idee, progetti da offrire ad un’opinione pubblica giustamente scettica verso questa politica. E questa destra liberale non può che essere Forza Italia». L’iniziativa di Mazara del Vallo, «La nostra Forza», una tre giorni che si chiude oggi con l’intervento di Berlusconi, è stata voluta dal coordinatore regionale Gianfranco Miccichè e dall’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla. Berlusconi ha fatto i complimenti ai vertici regionali del partito per «la bella manifestazione: tre giorni nei quali avete rivendicato identità, orgoglio, valori, coerenza e storia». «Vorremmo un bipolarismo civile - ha concluso l’ex premier - nel quale non si demonizzi e non si insulti l’avversario politico, ma si compete lealmente pronti a mettere in primo piano gli interessi del Paese. La crisi sanitaria ed economica italiana ci ha imposto delle soluzioni straordinarie, con la creazione di un governo di unità nazionale, mettendo da parte i temi identitari di ogni forza politica: i risultati sono eccellenti».