«La macchina burocratica del Comune di Marsala è disorganizzata, lenta e gravemente carente di organico; inoltre c’è una grossa carenza di funzionari e dirigenti che è alla base della totale mancanza di organizzazione». È il giudizio espresso dal sindaco Massimo Grillo il cui obiettivo primario sembra essere proprio quello della rimodulazione della macchina amministrativa dell’Ente Comune attraverso i concorsi che oggi risultano bloccati. La vecchia Amministrazione aveva, giustamente, bandito i concorsi per l’assunzione di nuovi dirigenti ma, a causa del Covid 19, questi concorsi non si sono potuti svolgere e saranno sospesi fino a gennaio. o. «Ma non è certo che si possano svolgere –dice a proposito il sindaco Grillo – e c‘è il rischio che il Governo sia costretto ad allungare i tempi per lo svolgimento di questi concorsi. Ciò significa che lo svolgimento di questi concorsi si trascini per anni e, con una serie di slittamenti a catena, gli uffici comunali continueranno a scontare gravi carenze di organico proprio in un momento in cui è invece indispensabile che la macchina burocratica lavori a pieno regime per dare risposte celerialla comunità».
«A due mesi dal mio insediamento –dice il sindaco Grillo – dinanzi a quella che è l’improrogabile esigenza di accelerare la riorganizzazione della macchina amministrativa, ritengo di dover rompere gli indugi e revocare i concorsi a suo tempo banditi e rimandati “sine die”. A seguito della revoca dei concorsi mi avvarrò dell’articolo 110 del decreto legge 267/2000, che consente agli amministratori di coprire alcune posizioni dirigenziali mediante contratto a tempo determinato. Ovviamente conferirò gli incarichi previa selezione pubblica volta ad accertare il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico. Ciò permetterà – sottolinea ancora il sindaco Grillo - al Comune di Marsala di avvalersi di professionisti di grande esperienza e di metterli immediatamente al lavoro per riavviare la macchina amministrativa. Mi rendo conto che la revoca dei concorsi deluderà decine di persone che avevano manifestato interesse partecipare, tuttavia, in questa fase ritengo sia assolutamente preminente l’interesse pubblico».
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