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Sanità trapanese, la lettera della Uil Fpl: "Lavoratori irreprensibili nella lotta al Covid 19"

Il segretario generale della Uil Fpl Trapani Giorgio Macaddino scrive una lettera aperta ai lavoratori del comparto sanità per ringraziare chi, a vario livello e con diverse professionalità si spende ogni giorno nella lotta al Covid 19.

Di seguito il testo della lettera:

“Giù le mani dai nostri sanitari, uomini e donne ogni giorno “danzano”, si fa per dire, davanti al virus. C’è bisogno di tanta responsabilità e saggezza da parte di tutti.  Questi sono momenti in cui l’unità e l’alto senso del dovere e del portare rispetto gli uni verso gli altri fanno la differenza, e sono la migliore alleanza per sconfiggere il maledetto virus che ha già distrutto uomini e donne, cancellato con un colpo di spugna il patrimonio umano e storico con la dipartita dei nostri anziani, detentori di valori e storie che verranno meno ai nostri giovani.  Non risparmia nessuno, giovanissimi, ragazzi e uomini di mezza età".

"Sono caduti - continua la lettera - autisti addetti al trasporto dei pazienti, lavoratori oss, infermieri, medici, ausiliari tecnici, addetti ai laboratori e diagnostiche, medici di base, farmacisti, professionisti a vario titolo che insieme a volontari hanno e stanno pagando un tributo immane per avere servito facendo il loro dovere i cittadini del nostro paese.  Ma sento come Uil Fpl il dovere di lanciare un appello affinché noi cittadini diamo sostegno ai componenti dell’offerta sanitaria per non farli sentire soli e soprattutto non cadere nell’errore di puntare l’indice contro di loro proprio perché ogni giorno senza limiti di tempo si prodigano ad assicurare le cure a noi pazienti. E per comprendere meglio credo sia utile osservare i numeri che ci sono dietro a tutto questo, quale è la portata in termini pratici della “Guerra” che dobbiamo fronteggiare".

Uno sguardo ai dati nella provincia di Trapani: "Il dato è che ad oggi abbiamo oltre 2.500 positivi prevalentemente a domicilio e asintomatici che moltiplicati almeno per cinque contatti stretti fanno più 17.500 persone da contattare. Questo è il vero problema che affrontano gli addetti del dipartimento prevenzione giornalmente assieme alle Usca. A questo aggiungiamo pure che fronteggiano lo sbarco dei migranti e capiremo  l’enorme mole di lavoro che tutti i giorni viene fatto. Pertanto pieno sostegno al manager Asp Zappalà ed a tutta direzione strategica dell’Azienda sanitaria dottore Oddo e dottore Consagra che non stanno lesinando energie ed impegno a fronteggiare l’emergenza e far sentire vicina agli operatori la solidarietà dell’azienda. Un particolare ringraziamento, tuttavia, va a tutto il dipartimento di prevenzione guidato dal dottore Di Gregorio, al dottore Canzonieri ed a tutto il personale che dallo scorso primo marzo non si sono mai fermati un attimo lavorando in armonia organizzativa. Uniamo le forze facciamo squadra ed insieme ne usciremo. Grazie giganti, siete l’orgoglio italiano".

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