Ha trovato l'approvazione di un'ampia maggioranza dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna la risoluzione di Fdi, di cui primo firmatario è Michele Barcaiuolo, che chiede di intervenire al più presto per liberare i 18 pescatori partiti da Mazara del Vallo e adesso in stato di fermo a Bengasi. "Ci accusate di strumentalizzare, semplicemente noi non usiamo due pesi e due misure: chiediamo di essere coerenti", spiega Marco Lisei (Fdi) che ricorda come "ci aspettiamo che anche l'Assemblea faccia qualcosa: c'è molta attenzione ad alcune questioni internazionali, ci aspettiamo che anche a questi 18 pescatori sia riservato identico riguardo istituzionale", sottolinea Lisei. Condivide il suo pensiero anche Giancarlo Tagliaferri (Fdi) per il quale "la tragedia della situazione di queste persone dimostra l'irrilevanza del governo italiano in un'area geografica in cui dovremmo invece contare qualcosa". Netto anche Simone Pelloni (Lega) per cui bisogna evitare "scambi" a livello di trattativa internazionale fra i pescatori detenuti in Libia e alcuni cittadini libici arrestati in Italia per attività connesse al traffico di stupefacenti.