"La tensione a Mazara del Vallo si sta facendo insopportabile". Lo ha detto all'Ansa il sindaco Salvatore Quinci commentando la vicenda dei pescherecci "Antartide" e "Medinea" sequestrati lo scorso primo settembre da militari libici a circa 35 miglia a nord di Bengasi. "Non ho alcuna conferma ufficiale di una richiesta di scambio dei marittimi con i 4 calciatori libici arrestati in Sicilia e condannati a 30 anni di carcere per traffico di migranti. Spero che la trattativa per giungere al rilascio dei 18 fermati prosegua seguendo altri canali ufficiali. So per certo - aggiunge - che in questo moneto la Farnesina sta lavorando in tal senso". "Ma lancio un appello affinché intanto si possa riuscire ad ottenere quantomeno di stabilire un contatto telefonico tra le famiglie e i marinai. - osserva - Questo servirebbe ad allentare un po' lo sconforto che serpeggia molto forte e avrebbe un grande valore psicologico al di sopra di quanto possa essere immaginabile. La situazione attuale in Libia non ci aiuta. Non sono preoccupato per l’incolumità degli equipaggi ma ma temo che la vicenda se andrà per le lunghe sia più complessa da risolvere rispetto a casi simili accaduti in passato. Chiedo per questo di aumentare l’impegno profuso dal Governo". "È nostro dovere di siciliani e di membri delle Istituzioni sollecitare il Governo nazionale affinché i pescatori di Mazara del Vallo, proditoriamente catturati dalle Forze Armate libiche, possano tornare dalle loro famiglie. Per tale motivo chiederò un incontro al premier Conte al fine di attivare al più presto gli opportuni canali diplomatici. Non è possibile che ancora oggi, per una questione irrisolta di confini territoriali, i nostri concittadini debbano rischiare la vita per sostenere le loro famiglie". Lo afferma il deputato regionale di Attiva Sicilia, Sergio Tancredi.