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Bacchettato il Comune di Castellammare del Golfo, ora si corre ai ripari

Eccessivo ricorso all'anticipazione di tesoreria, ritardi nei pagamenti alle imprese, residui attivi vetusti. La Corte dei conti bacchetta il Comune di Castellammare del Golfo ed il consiglio comunale, presieduto da Mario Filippi, corre ai ripari deliberando le misure correttive. Si punta molto al contrasto all'evasione tributaria per migliorare i flussi di cassa.

L'assise, sulla base delle misure correttive poste in essere dagli uffici e dalla giunta guidata dal sindaco Nicola Rizzo, ha deliberato l'adozione dei provvedimenti per superare le criticità evidenziate dai magistrati contabili dopo l'analisi del rendiconto 2016 e del bilancio di previsione 2018/2020.

Troppi 80 giorni in media per liquidare quanto dovuto alle imprese che svolgono servizi e appalti per conto dell'ente; miglioramenti si sono registrati sull'anticipazione di tesoreria: nel 2018 soltanto per 88 giorni il municipio è stato scoperto chiedendo alla banca di anticipare delle somme per liquidazioni necessarie. per migliorare la liquidità si sta puntando ad un «ulteriore impulso all'attività di riscossione dei tributi comunali», che è uno dei principali fattori che incidono sulla situazione di cassa degli enti locali.

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