Si ripresenta lo spettro di una nuova emergenza rifiuti in provincia di Trapani, adesso che una delle piattaforme verso cui i comuni conferiscono la frazione umida, quella di Termini Imerese, ha subito un momentaneo stop a causa di alcuni problemi tecnici. Perciò concreto potrebbe essere il rischio di rivivere, nei prossimi giorni, la situazione di disagio di due mesi fa, quando in piena estate ci fu uno stop forzato alla raccolta, vista l'assenza sul territorio di strutture che possano ricevere l'organico. E a tale quadro vanno aggiunti i ritardi registrati nella progettazione del nuovo impianto di compostaggio previsto a Calatafimi, oltre alla riapertura del Polo tecnologico di Castelvetrano, che secondo le previsioni sarebbe dovuta avvenire già un mese fa; due opere dal grande valore strategico, il cui sblocco darebbe una bella boccata d'ossigeno alle amministrazioni, ma specialmente ai cittadini. Per queste ragioni si starebbe registrando in queste ore un pressing da parte della Regione, nei confronti delle due Srr provinciali - Trapani Nord e Trapani Sud - affinchè si acceleri l'iter delle pratiche in corso. Tanto che dall'assessorato regionale ad Energie e servizi di pubblica utilità, si starebbe valutando perfino la possibilità di intervenire in via sostitutiva rispetto alle due società trapanesi per la regolamentazione dei rifiuti. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia