Giorgio Almirante continua a dividere. E il sindaco di Castellammare del Golfo si dice pronto a intervenire. L’ultimo atto è una sagoma dello storico leader del Msi comparsa di fronte al palazzo comunale che riapre il dibattito su una piazza intitolata al politico. E’ l’ultima iniziativa di «guerriglia odonomastica» del collettivo Fare Ala fatta di prese di posizioni e di scritte accanto alla targa. «Lo spettro di Almirante ha lasciato la piazza a lui dedicata e ha cominciato a vagare per la città», dicono in una nota gli attivisti di Fare Ala, animatori del progetto Viva Menilicchi! (nato durante Manifesta 12 con il contributo di Wu Ming2) che da Palermo vuole accendere i riflettori su strade e piazze intitolate «personaggi legati alla storia coloniale o al fascismo». L’intitolazione della piazza risale al 2013, ma non fu mai celebrata con una cerimonia ufficiale. «La mia amministrazione non ha mai operato contro qualcosa, preferiamo essere a favore, e io sono disponibile ad aprire un discorso revisionale a 360 gradi, anche sfruttando la commissione toponomastica», dice il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo (eletto lo scorso anno con una lista civica). «Mi sento molto lontano dalle idee politiche di Almirante che però è una figura politica molto importante, mai passata nel dimenticatoio - aggiunge - per questo preferirei aprire una discussione più ampia e non sul singolo Almirante». (AGI)