Trentacinque Asu dei comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Valderice chiedono il diritto alla stabilizzazione ed a un risarcimento per tutti questi anni di precariato in cui al contrario sono stati invece utilizzati da dipendenti veri e propri. Ad essere stati citati i tre Comuni del trapanese dinanzi al tribunale civile di Trapani che sarà chiamato a valutare i vari aspetti legati a questa categoria di precari degli enti locali. La prima udienza si è tenuta nei giorni scorsi ed il giudice Dario Porrovecchio si è riservato di emettere sentenza a stretto giro di posta. Il ricorso è stato sottoscritto da 16 Asu in servizio al Comune di Alcamo, 8 a Castellammare del Golfo ed altri 11 invece a Valderice. Sono diverse le contestazioni avanzate dall'avvocato Sergio Galleano del foro di Milano che sta portando avanti la vertenza di tutti e 35 gli Asu in servizi nei tre diversi Comuni. In primis si contesta il fatto che questi precari, tutti assunti tra il 1999 e il 2005 sulla base di una norma della Regione Siciliana che ha consentito la proroga dei loro contratti di anno in anno, abbiano sino ad oggi svolto mansioni diverse da quelle per cui sono stati assunti e pagati. Infatti gli Asu dovrebbe sostanzialmente essere di semplice supporto agli uffici ma in questa causa, al contrario, si sostiene che tali lavoratori abbiano svolto mansioni di complessità e responsabilità in alcuni casi, reggendo le sorti di uffici e servizi. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola