Esistono numerose vie private ad uso pubblico nelle frazioni, con la conseguenza di varie problematiche per la loro pulizia e decoro, ma anche per la "semplice" manutenzione di strade e marciapiedi. Il tema è stato affrontato all'interno di un incontro tra la commissione consiliare Frazioni e l'assessore al patrimonio Dario Safina.
Sono numerose, infatti, le strade private che vengono utilizzate come pubbliche ma le stesse, spesso, non presentano ne impianto luminoso, ne caditoie che possa aiutare a defluire l'acqua qualora piovesse. Se la strada è privata, ma aperta al pubblico transito, il Comune è responsabile della sua manutenzione. Lo ha stabilito per esempio la sentenza 3216 del 2016 della Cassazione civile. Tutto era partito da una donna che, caduta su una strada privata ad uso pubblico dissestata, aveva chiesto al Comune i danni sofferti.
La sua domanda era stata accolta in primo grado ma respinta dalla Corte d'Appello. Gli eredi della donna, frattanto morta, avevano impugnato l'Appello. Gli Ermellini hanno stabilito che il Comune avrebbe avuto l'obbligo di provvedere alla manutenzione proprio perché la strada, pur privata, era ad uso pubblico, pertanto il Comune deve verificare che lo stato dei luoghi consenta la circolazione di veicoli e pedoni in totale sicurezza.
Un dovere per la pubblica amministrazione che, in passato, era già stato sancito da altre sentenze della Cassazione. Ora il Comune di Trapani intende avviare l'iter per individuare quali sono questo tipo di strade per poi, eventualmente, acquisirle definitivamente.
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