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Trapani, i giovani e la politica: "Adesso ascoltateci"

Le associazioni giovanili non ci stanno ed escono allo scoperto. Le tre maggiori associazioni giovanili della città - Drepanensis, Agorà e Trapani per il Futuro - spiegano il loro punto di vista in merito agli ultimi risvolti politici e ai prossimi argomenti di discussione che coinvolgeranno la generazione degli under 35.

Una settimana non certo facile quella appena trascorsa con il gruppo consiliare "Giovani Muovi Menti" che si è spaccato per lo scontro frontale tra l'ormai ex capogruppo Giuseppe Lipari e il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.

"Anticipando quello che con molta probabilità verrà fuori tra poche settimane in occasione della discussione in consiglio comunale in merito alla nascita della consulta delle associazioni - spiegano i tre gruppi - , ci preoccupiamo di distinguere e scindere da un lato il significato di “coinvolgimento” e avvicinamento delle associazioni alle istituzioni locali, dall'altro quello del cambiamento generazionale annunciato in più occasioni dalla presente amministrazione sia in fase pre-elettorale che a seguito della vittoria dello scorso anno". Per mesi si è parlato di un possibile assessore in "quota giovane", che potesse rappresentare questa realtà con la possibilità di pescare proprio tra le associazioni presiedute rispettivamente da Paolo Petralia, Dario Gentile e Dario Lo Giudice.

"Intendiamo chiarire in modo scandito che la nostra preoccupazione non è rivolta alla nomina di questo o quell'assessore - continuano i tre presidenti - ; determinati metodi politici sono distanti dal nostro modo di concepire una politica “rigeneratrice”. A tal proposito, ci permettiamo di dissentire dal cosiddetto “Manuale Cencelli” che probabilmente giocherà un ruolo di sistema facilitatore della gestione degli equilibri, ma che al contempo mortifica la meritocrazia".

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