Ancora una volta tutto bloccato per l'escavazione del porto di Mazara. La soluzione, che sembrava essere stata trovata con la disponibilità del Comune a cedere un terreno per depositare i fanghi, è sfumata nel giro di poco tempo.
Infatti ci sarebbero da effettuare delle analisi del terreno disponibile anche in profondità, per verificare eventuali rischi di inquinamento delle falde acquifere. L'assessore Nick Giacalone rimane continuamente in contatto con la Regione alla ricerca di una soluzione «purtroppo -dice - si continua a perdere del tempo prezioso. Il comune ha messo a disposizione l'area dell'Affacciata da sfruttare solo per un periodo di sei mesi e che è stata già ispezionata ma sembra che ora non vada più bene. Occorrono altre verifiche. Del problema se ne parla già da 8 anni, per quanto tempo ancora se ne dovrà parlare?»
L’articolo nell’edizione di oggi del Giornale di Sicilia
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