«Oggi non presento una candidatura a sindaco, ma una bozza di programma da condividere con quanti più possibili cittadini e senza un partito alle spalle». Lo ha detto questo pomeriggio, durante una conferenza stampa a Castelvetrano, l’avvocato Angelo Tamburello, 63 anni, consigliere comunale dal 1992 al 2001 tra le fila prima del Msi e dopo di An, assessore dal 2001 al 2007, con sindaco Gianni Pompeo, candidato non eletto nel 2012 con l’Mpa e promotore, subito dopo lo scioglimento del Comune, nel giugno 2017, del movimento «Ora basta» con il quale aveva presentato una progettualità di rinascita della città. «Voglio essere credibile - ha sostenuto Tamburello -, fornisco le idee. Non mi candido a sindaco. Potrei farlo soltanto se ricevessi il consenso dei cittadini. E’ l’idea della città che porto avanti e non la mia persona». Inoltre ha affermato di volere fare un «gemellaggio tra Castelvetrano e la città di Firenze in forma di solidarietà con le vittime della strage di via dei Georgofili compiuta da Cosa nostra nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993». Quello di Angelo Tamburello è il primo programma elettorale che viene presentato in vista delle Amministrative che dopo il commissariamento del Comune per mafia si dovrebbero svolgere nella primavera 2019. Il M5S, intanto, sabato sera, nel corso di un incontro pubblico, presenterà due candidati sindaco: Salvatore Ficili e Vincenzo Alfano, per i quali si faranno le primarie.