Tutti rinviati a giudizio in 7 tra ex sindaco, dirigenti del Comune e privati, finiti nel maggio dello scorso anno sotto indagine nell'ambito di un'inchiesta nata da un impianto di carburanti non in regola ma autorizzato con tanto di concessioni da parte degli uffici.
A finire a giudizio l'ex sindaco Nicola Coppola, che oggi ricopre la carica di consigliere comunale, e con lui altri quattro tra funzionari e dirigenti del municipio: Giacomo Gervasi, Alberto Di Stefano, Marcello Ancona e Roberto Alonzo.
Per loro l'accusa è a vario titolo abuso d'ufficio, in concorso e continuato. Figurano poi Silvana Paradiso, amministratore unico della ditta di gestione dell'impianto carburanti, e Salvatore Balistreri, in qualità di progettista dello stesso deposito, accusati di abuso edilizio in concorso e falsità ideologica.
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