Il Tar del Lazio ha dichiarato la inammissibilità del ricorso presentato da alcuni candidati al consiglio comunale per le elezioni che si sarebbero dovute tenere a Castelvetrano l’11 giugno 2017.
Una sentenza di inammissibilità che non affronta il merito dello scioglimento del Consiglio comunale e che lascia l’amaro in bocca, non solo ai ricorrenti, ma ai tanti che avrebbero finalmente voluto capire le reali ragioni dello scioglimento di un comune con tutti gli organi politici dimessi e a soli 4 giorni dal voto.
Certo un provvedimento amministrativo che può essere impugnato solo dai commissari nominati dal Ministro dell’Interno, anche a chi non è pratico di diritto suona veramente male e lascia perplessi sulla effettiva giustizia di alcune sentenze.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia