
TRAPANI. Cambiamenti per Trapani che vogliamo. È così che Giacomo Tranchida, già sindaco di Valderice ed Erice e non eletto per poche centinaia di voti alle ultime elezioni Regionali con il Pd, annuncia il suo impegno alle amministrative trapanesi. In che modo lo si capirà in seguito, dopo il 23 febbraio, giorno nel quale il Tar si pronuncerà in merito al ricorso presentato dallo stesso Tranchida in merito alle elezioni Regionali. Perché nel caso in cui il Tribunale amministrativo dovesse dargli ragione e, pertanto, Tranchida dovesse fare il suo ingresso all'Ars, il suo impegno alle amministrative del capoluogo sarebbe “indiretto”.
Ad ogni modo Tranchida auspica «una coalizione larga, onnicomprensiva dei partiti e movimenti – scrive l'ex sindaco di Valderice ed Erice in un post sul suo profilo Facebook -, unitamente alla disponibilità dei tanti candidati in pectore, Peppe Bologna e Nicola Messina compresi, a concorrere nelle primarie di coalizione per la scelta del candidato da sostenersi poi unitariamente... Cambiamenti per Trapani che vogliamo».
Anche Peppe Guaiana, candidato consigliere più votato nelle due ultime elezioni amministrative, punta ad una coalizione civica e giovane che, partendo dai partiti, vada anche oltre, unendo esponenti originariamente di coalizioni diverse. Con l'obiettivo di dimostrare la voglia di cambiamento rispetto al passato.
Persone:
2 Commenti
nicoletta
11/01/2018 22:02
non c'è niente da fare...questo tranchida deve fare il sindaco ad aeternum: ora quì ora là... ma tornare a lavorare mai ?incredibile. e' presidente del consiglio non so se ad erice o valderice e già pensa pure a trapani?! se fosse uno di destra che si direbbe ? se fosse- non so- un d'alì o un miccichè ,un mastella che si direbbe?apriti cielo!! Almeno non rimproverate agli altri, cio' che non vedete nei vostri professionisti della politica.
Giuseppe
13/01/2018 07:14
L'importante che non si candidino ne indagati ne condannati per dimostrare la voglia di cambiamento a Trapani. Questa sarebbe la vera dimostrazione di novità dopo che l'anno scorso Trapani ha fatto ridete tutta l'Italia