MARSALA. Condannata dalla Corte dei Conti, anche in appello, a risarcire l’Assemblea regionale siciliana pagando 65.554,90 euro per le cosiddette «spese pazze» contestate a diversi capigruppo, l'ex deputato regionale ed ex sindaco di Marsala Giulia Adamo si difende con grande vigore.
«In relazione alla sentenza emessa in questi giorni dalla Corte dei Conti, che ricordo non essere definitiva e rispetto alla quale ricorrerò in Cassazione – dichiara Giulia Adamo - ribadisco di aver sempre gestito le risorse dei Gruppi parlamentari da me presieduti in maniera corretta e trasparente. Come è noto, tutti i deputati che in quel periodo hanno ricoperto il ruolo di capo gruppo sono già stati condannati in appello sulla base di una interpretazione da parte dalle Corte che, in mancanza di una legislazione in materia e dell’obbligo di rendicontazione, oggi giustamente previsto ma allora inesistente, imputa la responsabilità di tutte le spese tout court ai Presidenti».
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