TRAPANI. "Se eletto, non avrei potuto amministrare come avrei voluto. Non si chiede sempre un passo indietro ai politici, in questi casi? Io l'ho fatto. E, tuttavia, mi ritrovo ancora più attaccato. Paradossale". Lo afferma, al Corriere della Sera, Girolamo Fazio, sindaco di Trapani dal 2001 al 2012 e di nuovo candidato alla guida della città, indagato per corruzione. "Nessuna paura dei magistrati e dell'apparato investigativo - spiega Fazio -. Sono caduti in errori che chiarirò. Ho invece molta paura dei mass media. Un massacro. Come se mi avessero già condannato in Cassazione". "In Italia - dice ancora - si è condannati senza processo. Hai voglia di dire che trattasi di contestazioni che dovranno trovare riscontri nelle aule giudiziarie", "le intercettazioni diffuse non dicono un tubo. Avrei gradito che la questione fosse sottoposta al vaglio di un giudice e se il giudice avesse rilevato comportamenti penalmente rilevanti avrei subito fatto mille passi indietro". Sul fatto che accuse e intercettazioni sono state valutate dal gip, Fazio sostiene: "Quando si leggeranno tutte le carte, ci sarà da ridere".