ERICE. Dopo il tempo delle elezioni amministrative, è quello delle dimissioni tra le componenti politiche che sono state in lizza. La prima a lasciare è stata la segretaria comunale del Partito socialista la cui lista non ha ottenuto alcun consigliere e la stessa Giusy Miceli non è andata oltre un’ottantina di preferenze. Poi ha deciso di farsi da parte il portavoce del Movimento Erice che vogliamo, Gianni Mauro, assessore uscente, che era stato riproposto da Daniela Toscano, il sindaco eletto a primo turno. Mauro addirittura non è arrivato a 50 voti di preferenza. Sottolinea di avere rassegnato le dimissioni «essendo venuta meno (debbo dire non da tutti) la necessaria fiducia per potere continuare a svolgere questo ruolo» e rivendica, comunque, di avere portato il Movimento alla soglia di quel 5% necessario per ottenere un seggio al consiglio comunale, «un risultato a cui a cui liste più blasonate non sono riuscite ad arrivare». Di fatto, anticipa una scelta che lo porterà fuori dalla prossima amministrazione perché conclude dicendo «in punta di piedi esco, così come in questi anni ho lavorato». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE