ALCAMO. «Io non parlerei di scontro istituzionale tra il Comune di Alcamo e il Comune di Partinico, né di ostruzionismi. In realtà qui si parla di tutelare gli interessi e i diritti di un territorio. E questo noi stiamo cercando di fare».
Lo ha affermato ieri il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, in riferimento al contenuto dell’articolo pubblicato ieri sul Giornale di Sicilia in cui sono riportate anche dichiarazioni del primo cittadino di Partinico, Salvatore Lo Biundo che in particolare parla di “ostruzionismi” da parte del Comune di Alcamo così come di altri territori limitrofi interessati e di comitati venutisi a formare, riguardanti la nota vicenda della delocalizzazione della distilleria Bertolino e cioè la realizzazione di un nuovo impianto di tale storica industria in contrada Bosco Falconeria, in prossimità del confine con il territorio alcamese.
Dal mese di settembre scorso, infatti, ad Alcamo si sono accesi i riflettori su quest’argomento in conseguenza dell’approvazione, da parte del consiglio comunale di Partinico, di una variante urbanistica finalizzata proprio a costruire il nuovo impianto della Bertolino in contrada Bosco Falconeria.
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