CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Dopo la richiesta avanzata dal Comune di Castellammare, il Tar ha sospeso il decreto regionale di estinzione dell' Ipab «Regina Elena». È la nuova tappa dell' annosa vicenda riguardante i problemi di quest' Istituto di pubblica assistenza e beneficenza di Castellammare del Golfo, di cui undici lavoratori sono transitati alle dipendenze del Comune a seguito del suddetto decreto. Sette di questi dipendenti non percepiscono stipendio da ben sette anni. Il sindaco Nicolò Coppola si dice «soddisfatto della sospensione del decreto», commentando con queste parole: «È inaccettabile che la Regione voglia costringere il Comune a farsi carico di personale e debiti - afferma -. Siamo dalla parte dei lavoratori. Come ho già fatto presente all' assessore regionale alla Famiglia ed al commissario straordinario - prosegue Coppola -, non è accettabile che il personale Ipab "Regina Elena" venga abbandonato al proprio destino in attesa di non chiari provvedimenti. Tuttavia, come ho già fatto presente in più circostanze, è altrettanto inaccettabile che la Regione voglia costringere il Comune a farsi carico di personale e debiti per due milioni di euro che in larga parte sono le retribuzioni e i contributi dovuti, così da andare incontro al dissesto finanziario dell' Ente - conclude il sindaco di Castellammare Nicolò Coppola . Sarebbe un atto irresponsabile da parte di questa amministrazione». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE