Trapani

Venerdì 22 Novembre 2024

Modifiche al piano opere pubbliche, Damiano: richieste inammissibili

TRAPANI. "Era inammissibile la modifica al piano triennale delle opere pubbliche all' esame del Consiglio comunale" proposta da Francesco Salone ed altri consiglieri comunali. Lo sostiene il sindaco Vito Damiano in una nota nella quale sottolinea che «già i negativi pareri tecnico e contabile avrebbero dovuto suggerire ai proponenti l' immediato ritiro degli emendamenti che avrebbero voluto trasferire risorse dai proposti lavori di riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele e dello slargo prospiciente l' abbeveratoio della Madonna su via Conte Agostino Pepoli genericamente alle scuole». Le dichiarazioni di Damiano arrivano in replica ad un documento nel quale Salone ribadiva che lo "spirito" e "l"intento" suo e dei consiglieri comunali Mimmo Fazio, Franco Ravazza, Pino Ruggirello (classe '53), Salvuccio Pumo, Nino Bianco, Giovanni Vassallo, Vito Mannina, Tiziana Carpitella e Pietro Cafarelli erano quelli di «assegnare poco più di due milioni di euro in tre anni agli interventi di manutenzione straordinaria per gli edifici scolastici» per dare «una risposta alle pressanti richieste di intervento che i dirigenti scolastici del territorio hanno avanzato nel corso di questi anni al Comune». Damiano fa due osservazioni: «Non possono essere modificati i progetti inseriti nel piano triennale togliendo risorse da un progetto per destinarle ad altri. In secondo luogo, nel medesimo piano triennale sono previsti molteplici interventi proprio sul le scuole». Damiano inoltre rivendica alla propria amministrazione di avere operato già «concretamente» nel settore scolastico ed, in particolare, attraverso «procedure per l' acquisizione (talune già ottenute) delle certificazioni antincendio e di sicurezza; interventi di verifica e messa in sicurezza dei solai su quasi tutti i plessi; un intervento già eseguito di adeguamento antisismico (avendone altri in programma)» nonché di avere affidato «la manutenzione degli impianti (idrico, antincendio, climatizzazione) di tutti gli immobili scolastici ad un' unica società di gestione» e di avere progettato interventi di riqualificazione già inseriti nei finanziamenti statali. DAL GIORNALE DI SICILIA. PER LEGGERE TUTTO IL QUOTIDIANO SCARICA LA VERSIONE DIGITALE  

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