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Trapani, nessun aumento per il servizio rifiuti

TRAPANI. Nessun sostanziale aumento per il servizio di raccolta, e smaltimento dei rifiuti. L’amministrazione Damiano, infatti, ha approvato la delibera con la quale ha definito il piano finanziario per il servizio ed il costo è di 12 milioni e 700 mila euro. Di fatto 300 mila euro circa in più rispetto al piano del 2014. Un leggero incremento dovuto non al piano finanziario della “Trapani Servizi”, la società che assicura il servizio (peraltro ridotto di quasi un milione rispetto ad un anno addietro), bensì all’aumento delle spese che deve sostenere l’amministrazione. A cominciare dai 640 mila euro di sanzione comminati dalla Regione in quanto non è stato raggiunto il 65% di raccolta differenziata, fino ad arrivare ai 400 mila euro dovuti ad una eccessiva stima dei costi imputati all'apparato burocratico del Comune.

La prima previsione di spesa elaborata dagli uffici, spiegano dagli uffici di Palazzo D’Alì, “si aggirava intorno ai 14 milioni di euro (1 milione e seicentomila euro in più rispetto allo scorso anno), che si sarebbero tradotti in un significativo aumento della Tari, la tassa sui rifiuti”. Damiano, quindi, ha chiesto di rivedere al ribasso i costi cresciuti. Il sindaco, che ritiene illegittima l’applicazione della sanzione per il mancato raggiungimento del 65% della raccolta differenziata, quindi, ha chiesto di rivedere al ribasso i costi.

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