ERICE. «Se l’acqua continua ad arrivare nelle case dei cittadini ericini è senza dubbio per le scelte prioritarie volute dall’amministrazione comunale grazie agli interventi sostitutivi che incidono per quasi 250.000 euro annui».
Lo rivendica il sindaco di Erice Giacomo Tranchida, rispondendo ad una interrogazione del consigliere comunale Salvatore Cusenza. «Da molti anni l’Eas (l’Ente acquedotti siciliani) non fa più le manutenzioni alla rete idrica ridotta sempre più ad un colabrodo» ribadisce, infatti, Tranchida che, sempre in risposta a Cusenza, osserva, poi, che «onde assicurare alla comunità ericina il completamento del Centro Comunale Raccolta Rifiuti a Rigaletta Milo, utile in prospettiva per favorire i cittadini sensibili alla raccolta differenziata con conseguenti sgravi sulla tassa rifiuti, siamo stati costretti ad impinguare il co-finanziamento regionale, atteso che la Regione nel frattempo aveva perso larga parte delle risorse europee destinate».
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