MARSALA. Dopo il Teatro Impero il Comune potrà gestire anche il Fossato Punico, un altro "bene archeologico" finora gestito dal Museo Archeologico Regionale "Lilibeo", organo periferico del competente assessorato regionale. E' infatti "caduto" l'ultimo ostacolo che bloccava l'affidamento della gestione del fossato di via Sardegna al Comune.
Dopo il parere favorevole espresso nello scorso mese di luglio dall'allora direttore del Museo, Maria Luisa Famà, sia pure a distanza di alcuni mesi, ora il parere favorevole della Sovrintendenza ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.
Era quello che mancava, anche se era stato più volte sollecitato, alla luce del parere favorevole che era stato espresso nei mesi scorsi dall'allora assessore regionale ai Beni Culturali,Antonio Purpura. "Il parere favorevole dell'Assessorato è la tanto attesa conclusione di una lunga battaglia che il Comune di Marsala ha sostenuto - sottolinea Arturo Galfano, ex consigliere delegato ai Beni culturali ed archeologici nominato dall'allora sindaco Giulia Adamo - per ottenere la gestione del fossato punico, che costituisce un bene archeologico di grande rilevanza storica e che può diventare un grande polmone verde della città, magari destinato a parco giochi".
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