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Migranti, monsignor Mogavero: politica tremendamente indietro

Il vescovo di Mazara del Vallo: "La Chiesa deve gridare forte perché altrimenti avrà la colpa di omissione nel non aver aiutato la comunità a guardare avanti"

ROMA. Sul tema delle migrazioni "la politica è tremendamente indietro rispetto alla storia e all'attualità". La denuncia arriva da monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, secondo il quale "se l'Europa, che va verso un progressivo e irreversibile invecchiamento, non vuole perdere il livello di progresso che ha raggiunto, deve cambiare testa e strada".

"La colpa dell'Occidente, come pure dell'Italia, è non aver compreso pienamente la complessità della questione delle migrazioni", ha detto Mogavero intervenendo al Colloquio "Mediterraneo: una strada nel mare", in corso a Pozzallo per iniziativa di Rinascita Cristiana e del "Mouvement International d'Apostolat des Milieux Sociaux Indépendants".

"L'Europa non ha un progetto di politica alta sulle migrazioni, né l'Italia né la Sicilia, che pur avendo sempre accolto, non ha una legge sulle migrazioni", ha osservato il vescovo di Mazara del Vallo, per il quale "la Chiesa deve gridare forte perché altrimenti avrà la colpa di omissione nel non aver aiutato la comunità a guardare avanti".

Per la Chiesa, sollecitata "dal magistero illuminante di Papa Francesco che ci invita ad aprire gli occhi", i migranti rappresentano infatti "un richiamo a quella nota 'cattolica' e 'universale' che tutti abbraccia e comprende".

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