TRAPANI. Il rimpasto di Giunta, alla fine, è arrivato. Fuori anche Andrea Giannitrapani, che ieri mattina ha rassegnato le dimissioni come Caterina Bulgarella la settimana scorsa e Aiuto Garsia prima ancora, dentro Michele Cavarretta e Franco Briale, due consiglieri comunali i quali, comunque, manterranno anche il posto in aula, così come consente la legge vigente in materia. Resta insoluto, invece, il nodo legato al terzo assessore per completare la Giunta. Se Briale, infatti, prende il posto di Giannitrapani e si occuperò dei Lavori Pubblici e Michele Cavarretta quello della Bulgarella, per cui le sue deleghe sono Sport e Servizi Sociali, resta da decidere a chi andrà la delega al Bilancio, una delle più importanti. Al momento l’unica certezza è che il sindaco Vito Damiano ha avocato a sé la delega, in attesa di individuare la persona giusta. In un primo momento sembrava tutto fatto con Francesco Todaro, ex assessore al Comune diversi anni addietro ed ex vicesindaco, fino alla fine dello scorso mese, a Salemi, oltre che segretario provinciale di Articolo 4, il movimento che, prima di sciogliersi e confluire a livello regionale nel Partito democratico, faceva riferimento al deputato regionale Paolo Ruggirello. Alla fine, però, l’accordo non è stato più trovato perché sarebbe dovuta cambiare pure la vicesindacatura. Dall’attuale Giuseppe Licata proprio a Todaro. Ma il sindaco Damiano, sotto questo punto di vista, è stato irremovibile. Per cui, adesso, il primo cittadino si ritrova con una Giunta composta da cinque assessori e con l’ultimo che potrebbe essere nominato, in ogni caso, a breve. Proprio per rilanciare l’azione amministrativa, così come annunciato da Damiano nel corso della seduta nella quale è stata trattata la mozione di sfiducia nei suoi confronti.