CASTELVETRANO. Consiglieri comunali Pasquale Calamia e Monica Di Bella, componenti del Gruppo Consiliare del Partito Democratico hanno presentato una interrogazione il sindaco di Castelvetrano, sulla lettura dei contatori per uso idrico e sulla mancata riscossione di somme che sarebbero bloccate dal 2013. Gli stessi consiglieri evidenziano che con delibera di Giunta Municipale del primo settembre 2014, al fine di una migliore razionalizzare dei costi per servizi, l’amministrazione comunale «ha inteso correttamente ridurre l’affidamento a terzi del servizio idrico per i soli lavori di manutenzione dell’acquedotto comunale e lettura e fatturazione dei consumi idrici, canoni fognari e di depurazione».Che con verbale di gara a cottimo fiduciario è stato aggiudicato l’appalto concernente “Lavori di manutenzione dell’acquedotto comunale, lettura e fatturazione consumi idrici, canoni fognari e di depurazione – 3° quadrimestre 2014/anno 2015” alla ditta esterna, tale AG Impianti di Accardo Giuseppe & C. di Castelvetrano. Il rischio secondo i consiglieri, sarebbe che, persistendo nel ritardo nella lettura e fatturazione dei consumi idrici, si potrebbe verificare un accumulo dei canoni acqua a carico dei cittadini e imprese che si vedrebbero recapitare fatture per servizi idrici di elevati importi con conseguente rischio di impossibilità per il Comune di incassare immediatamente le relative somme e che eventuali ritardi ne pagamento, potrebbero causare un ammanco nelle case comunali. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE