TRAPANI. E’ il giorno della mozione di sfiducia. Dalle 10.30 a Palazzo Cavarretta si discuterà se mandare a casa il sindaco Vito Damiano e la sua Giunta, compreso lo stesso consiglio comunale, o se far proseguire al primo cittadino la sua azione amministrativa. Per sfiduciare Damiano occorreranno 20 voti e, al momento, i numeri parrebbero essere leggermente inferiori. Dei 13 firmatari della mozione (i 5 di “Uniti per il Futuro” capeggiati dall’ex sindaco Mimmo Fazio, Salvatore Pumo, Franco Ravazza, Pino Ruggirello e Nino Bianco, i 3 “Ricostruttori” con Francesco Salone, Vito Mannina e Giovanni Vassallo, i 3 di Forza Italia con Giuseppe Guaiana, Totò La Pica e Nicolò Lamia e gli indipendenti Peppe Marino e Tiziana Carpitella), soltanto 12 saranno presenti in aula. Già certa l’assenza, infatti, dell’azzurro Nicola Lamia. Ma si tratta di una assenza “giustificata” in quanto Lamia, componente della direzione nazionale Aics, è impegnato a Castellammare di Stabia per la direzione nazionale, convocata il 30 settembre (una settimana prima dell’indicazione della data per la sfiducia al sindaco), nel corso della quale, poi, riceverà anche la Stella d’argento al merito sportivo, conferitagli da Giovanni Malagò, presidente nazionale del Coni. E l’assenza di Lamia rischia di diventare un caso politico, dato che Peppe Guaiana, capogruppo degli azzurri a Palazzo Cavarretta, ricordando il ruolo rilevante che Forza Italia ha svolto per la presentazione della mozione, evidenzia come “coloro che, a vario titolo, non vorranno cogliere l’opportunità della sfiducia, “non faranno altro che rinunciare ad un loro preciso dovere civico e per i componenti del partito, il loro distinguo in termini di assenza, o il loro voto contrario, sarà interpretato come una presa di distanza e comporterà un notevole danno di immagine al partito stesso”. Ad ogni modo, nel caso in cui la mozione non dovesse passare, il gruppo consiliare di Forza Italia perderebbe Totò La Pica il quale questa mattina annuncerà le sue dimissioni da consigliere. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE