TRAPANI. Tagli alle opere pubbliche. E’ così che il sindaco Vito Damiano intende colmare il “buco” da 3 milioni di euro creatosi dopo che il consiglio comunale ha modificato le tariffe Tari e Tasi. Il primo cittadino lo ha annunciato nel corso del suo intervento in aula durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Appuntamento nel quale Damiano non ha risparmiato critiche a, praticamente, nessun consigliere. Anzi. Ha rimarcato come, secondo il suo pensiero, lui venga considerato il “capro espiatorio” di qualunque cosa non vada bene in città. “Ho sempre detto che lo sforamento del patto di stabilità ha influito tantissimo – afferma Damiano -, ma sono stato accusato di dire cose non vere quando, invece, lo sforamento è stato fondamentale. Ed adesso dobbiamo continuare a tagliare perché, in qualche modo, occorre recuperare i tre milioni di buco creatisi con le tariffe Tari e Tasi”.L’ultima seduta è stata particolarmente calda, anche perché ci si avvicina a quella di giovedì della prossima settimana e dedicata alla mozione di sfiducia al sindaco. Al momento l’ago della bilancia sembra pendere verso il “no”. Per sfiduciare il primo cittadino, infatti, occorrono venti voti e, per ora, i “sì” non arrivano a quella cifra, anche se le trattative sono ancora aperte e la situazione potrebbe cambiare nel breve volgere di pochissimo tempo.