TRAPANI. Lacci e laccioli burocratici continuano a bloccare i lavori al Parco archeologico di Selinunte. Da anni, nonostante milioni di euro stanziati con i fondi comunitari, i nuovi ingressi al parco previsti sia dal lato di Marinella di Selinunte che dalla parte della frazione di Triscina, rimangono incompleti e impraticabili. A chiedere «lo stato dell’arte» dei vari cantieri aperti nell'area del parco, è il consigliere comunale Ninni Vaccara. In una nota Vaccara ricorda gli annosi ritardi dei lavori che tanto disagio portano ai turisti e visitatori.«Verificato che ad oggi non sono stati eseguiti ne continuati i lavori , previsti nel 2010 nell’ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale -scrive Vaccara- dove si prevedeva La nuova sistemazione degli spazi d’ingresso al Parco Archeologico di Selinunte attraverso un totale ridisegno dei flussi del traffico veicolare , dei parcheggi e dei percorsi pedonali con la sistemazione delle dune e della pavimentazione, con una copertura con fotovoltaico che dovrà produrre l’energia elettrica da fonte rinnovabile chiedo le ragioni per cui tutto è fermo». Le opere previste ammontano ad un importo interamente finanziato di 4.500.000 euro.Erano i tempi dell’ex sindaco Gianni Pompeo.