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Comune, conto alla rovescia sulla sfiducia a Damiano

Giovedì 22 ottobre alle 10.30 i consiglieri saranno chiamati a discutere la mozione in aula e a decidere se mantenere in vita l’amministrazione

TRAPANI. La sfiducia al sindaco Vito Damiano verrà discussa giovedì 22 ottobre alle 10.30. A decidere il giorno e l’orario nel quale i consiglieri saranno chiamati a scegliere se mantenere in vita l’amministrazione presieduta da Vito Damiano o se mandare a casa lo stesso primo cittadino, la Giunta e tutti i consiglieri, è stata la conferenza dei capigruppo tenutasi ieri mattina.

Si ripartirà, presumibilmente, dai 13 voti dei consiglieri che hanno sottoscritto la mozione con la quale si chiede la sfiducia. Affinché, però, la mozione venga approvata saranno necessari venti voti, per cui i sottoscrittori sono alla ricerca di quei sette consiglieri che farebbero pendere l’ago della bilancia verso la sfiducia.

La “caccia” ai consiglieri da convincere, pertanto, è aperta. Anche e soprattutto in virtù del fatto che il sindaco Vito Damiano ha riaperto alla politica, ma sottoforma di “collaborazione”, e ci sono alcuni contatti con quei movimenti o singoli consiglieri che hanno una inversione di rotta dell’amministrazione. Ad ogni modo il conto alla rovescia è scattato.

Mancano quindici giorni al voto e ad una seduta che si preannuncia tra le più calde di sempre. E lo si capisce anche dal botta e risposta tra Francesco Salone dei “Ricostruttori” e Peppe Bianco, presidente del consiglio comunale. Salone, infatti, ha apertamente accusato Bianco di non essere superpartes perché intenderebbe tenere la città lontana dal dibattito.

 

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