TRAPANI. Bocciato il piano finanziario e le relative tariffe della Tari, mentre l’aliquota della Tasi è stata aumentata, ma in misura ridotta rispetto a quanto proposto dall’amministrazione, con l’introduzione, al tempo stesso, delle detrazioni per i figli a carico. E’ questo il responso della “due giorni” di sedute del consiglio comunale, impegnato nell’approvazione degli atti propedeutici al Bilancio. L’aula non ha seguito quanto indicato dall’amministrazione, con il risultato che, adesso, Giorgio Aiuto Garsia, assessore comunale al Bilancio dovrà rimettere mano allo strumento finanziario in quanto, con le due deliberazioni del Consiglio, si è venuto a creare un ammanco di entrate, in base alle previsioni della Giunta, di circa due milioni e mezzo. Riguardo alla Tari, la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti, l’amministrazione aveva previsto una riduzione del costo complessivo del servizio di 7 mila euro, a fronte di una spesa totale di 12 milioni e 400 mila euro. Ed al tempo stesso un aumento delle tariffe che arrivavano a sfiorare, in alcuni casi, il 10%. Lo scorso anno il Consiglio aveva introdotto degli sconti per chi portava i rifiuti nei centri di raccolta. Ma il costo del servizio deve essere ugualmente coperto, per cui si è venuto a creare un ammanco, il quale deve essere, gioco forza, coperto interamente dal Comune.