ALCAMO. "Non c'è alcuno scontro tra me e il consiglio comunale", ha detto Giovanni Arnone, commissario straordinario del Comune di Alcamo. "Non è vero che la situazione finanziaria del Comune è disastrosa. Non abbiamo problemi di insolvenze", ha aggiunto il dirigente generale, Sebastiano Luppino. Arnone e Luppino, assieme al segretario comunale Cristofaro Ricupati, hanno illustrato in conferenza stampa, in Municipio, l'attuale situazione finanziaria del Comune di Alcamo, che deve però essere sbloccata. Il consiglio comunale, infatti, non ha ancora approvato il bilancio. L'apparato amministrativo, come spiega il commissario, "versa in uno stato di paralisi di cui abbiamo intanto informato l'assessorato regionale alle Autonomie locali". Arnone, a questo punto, evidenzia: "I percorsi ipotizzabili sono tre. Il primo è che il consiglio comunale, pienamente informato della situazione finanziaria, potrebbe proporre una situazione fattibile nel rispetto dei principi contabili. Il secondo, invece, è che un commissario ad acta possa sostituirsi al consiglio comunale adottando gli atti di riequilibrio per come dispone il decreto legislativo 267/2000. Infine, la terza possibilità è che si attivi la procedura del predissesto o, meglio, del riequilibrio finanziario pluriennale con le gravi conseguenze stabilite" dal suddetto decreto legislativo.