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Alcamo, la tassa sui rifiuti non sarà aumentata

Venerdì sera ha bocciato la proposta di delibera dell'amministrazione guidata dal commissario straordinario Giovanni Arnone

ALCAMO. Il consiglio comunale di Alcamo vuole mantenere invariate le tariffe della tassa sui rifiuti. Con diciannove voti contrari e un astenuto (Antonio Pipitone), infatti, venerdì sera ha bocciato la proposta di delibera dell'amministrazione tuttora affidata al commissario straordinario Giovanni Arnone, proposta formulata dalla dirigenza comunale, di approvazione del piano finanziario e determinazione delle tariffe relative alla Tari per l'anno 2015. Alla seduta non hanno presenziato né il commissario Arnone né il dirigente generale Sebastiano Luppino.

E' intervenuto, in sostituzione, di quest'ultimo il ragioniere Giovanni Dara, illustrando il piano finanziario proposto al consiglio comunale. "Il costo complessivo, rispetto all'anno 2014 - ha detto Dara -, diminuisce da 8 milioni 487 mila a 8 milioni 302 mila euro, quindi si prevede un minor costo di 185 mila euro. Questo minor costo viene ripartito tra tutte le utenze, domestiche e non domestiche. Per le utenze domestiche, l'aumento è previsto soltanto per le famiglie con un solo componente. Aumenterà di 6 euro annuali, rispetto all'anno scorso, per le famiglie con un componente, passando infatti da 173 a 179 euro. Per le famiglie con due componenti: da 253 passa a 240 euro, quindi con un risparmio di 13 euro. Per le famiglie con tre componenti: da 305 a 280 euro. Per quattro componenti: da 326 a 304 euro. Per cinque componenti: da 338 a 317. Per sei e più componenti: da 360 a 322.".

 

 

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