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Intesa tra il Comune di Marsala e la Casa di riposo

Rinnovato l’accordo con la prefettura di Trapani per l’accoglienza di migranti per un compenso giornaliero pari a trenta euro per ciascuno

MARSALA. Nuova collaborazione tra il Comune e la Casa di Riposo "Giovanni XXIII" nel quadro di un possibile rilancio della struttura che, fin dagli anni '60, è stata un "fiore all'occhiello" in fatto di servizi destinati agli anziani. Il nuovo rapporto di collaborazione è stato infatti instaurato tra il neo sindaco Alberto Di Girolamo e il commissario straordinario dell'Ipab Ignazio Genna che già nel 2013 ha retto le sorti della Casa di Riposo. Il prino passo è stato il pagamento da parte del Comune delle rette a suo parziale carico per l'attività di assistenza agli anziani, crediti nei confronti dell'Ipab dal 1^ dicembre 2014 al 31 maggio 2015, mentre si sta cercando di mettere in atto un piano di rientro che consenta alla casa di Riposo di incassare il contributo ordinario del 2014 di 51 mila euro, non ancora erogato per un debito pregresso della casa di Riposo relativo agli anni 200q6-2007 e 2008. Sono state inoltre avviate le procedure per il rinnovo della convenzione per il ricovero degli anziani con retta a parziale carico del Comune, scaduta il 31 dicembre del 2012.

Tale convenzione, oltre ad andare incontro alle esigenze della struttura, mira ad aumentare il numero degli ospiti oltre l'attuale quota di 30 unità. Si sta, per altro predisponendo il rinnovo della convenzione triennale, firmata il 7 gennaio del 2013 la Casa di Riposo e il Comune per fornire alloggio notturno e prima colazione a soggetti bisognosi; convenzione che prevede l'ospitalità di un minimo di 2 unità ed un massimo di 13 a fronte di un compenso unitario giornaliero di 15 euro mentre è stata già rinnovata fino al prossimo 30 settembre la convenzione con la Prefettura di Trapani per l'accoglienza e l'assistenza di soggetti migranti per un compenso giornaliero di 30 euro per ogni assistito. In atto la Casa di Riposo "Giovanni XXIII" vanta 6 mesi di arretrati.

"Dopo 14 anni l'Ipab - sottolinea il commissario Ignazio Genna - ha avuto una inversione di tendenza chiudendo il conto consuntivo del 2014 con un attivo di 195.129,45 euro a cui vanno aggiunti 100 mila euro, di un debito iniziale di 212 mila euro in parte pagato e in attesa di rimodulazione con il creditore. Il consuntivo per il 2014 si è chiuso in positivo di circa 300 mila euro a fronte di un conto economico negativo di 498.405 euro del 2012". Da qui, pertanto il "nuovo corso" che potrà segnare il recupero e soprattutto il rilancio dell'Ipab marsalese legato a due specifici aspetti: il ruolo della Regione circa il riequilibrio finanziario pluriennale al quale il Governo regionale e l'assessore al ramo stanno lavorando per la revisione dell'attuale normativa e la vendita dei beni che, già nella sua prima esperienza commissariale del 2013, lo stesso Ignazio Genna ha tentato ma senza riuscivi pienamente (è stato venduto soltanto all'asta un lotto di terreno per 85 mila euro). Rimangono da mettere in vendita altri beni immobili per un valore di oltre un milione e 800 mila euro che risanerebbero tutti i debiti della casa di Riposo con il pagamento delle oltre 20 mensilità pregresse ai suoi dipendenti.

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