MARSALA. Sempre più accesi i toni della campagna elettorale per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale a Marsala. Il confronto, soprattutto tra il candidato del centrosinistra Alberto Di Girolamo e quello del centro moderato Massimo Grillo va infuocandosi sempre più con accuse e frecciate da entrambe le parti. Sia Grillo che Di Girolamo non si risparmiano accuse di «scopiazzature di programmi», di scarsa valenza delle rispettive proposte, di incapacità e «vuote promesse elettorali». Naturalmente i due, impegnati in questo scontro a suon di battute al vetriolo prestano il fianco alle immancabili critiche degli altri due candidati in corsa per la sindacatura: Antonio Angileri del Movimento 5 Stelle e Vito Armato del Movimento «Noi con Salvini». Entrambi lamentano il mancato riscontro di Di Girolamo e di Grillo di un pubblico confronto che serva «a fare chiarezza sui programmi di tutti i candidati sindaco»; mancato confronto che ritengono «tradisca le attese dei cittadini-elettori che hanno tutto il diritto di conoscere, attraverso il confronto programmatico, chi possa meritare di andare a governare la città per i prossimi cinque anni».