GIBELLINA. Intendono ricorrere al Tar i consiglieri comunali dell’opposizione di Gibellina avverso la decisione dell’assessorato regionale che ha dichiarato il consiglio comunale ”decaduto”, dopo la bocciatura del bilancio di previsione. La questione, che scoppia in piena campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni di maggio, assume tutti gli aspetti della battaglia politica, in vista della prossima tornata elettorale. Lo scontro aveva trovato origine in merito all’approvazione del Bilancio previsionale 2014 e pluriennale 2014-2016.
Come si ricorderà il Consiglio Comunale di Gibellina, dopo diverse sedute andate a vuoto, aveva bocciato il bilancio di previsione 2014, ritenendo che lo stesso, avesse un buco di bilancio per circa euro 750.000 per mancati introiti della TARI che avrebbe causato il dissesto finanziario dell’Ente. Respingono le accuse mosse dal sindaco Fontana, diversi consiglieri tra cui il capogruppo Nino Plaia.
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