MARSALA. Clamoroso nelle trattative e candidature per le prossime amministrative di maggio: l'avvocato Stefano Pellegrino rinuncia alla sua candidatura a sindaco proposta da Salvatore Lombardo e dalla coalizione a lui vicina. La decisione di Pellegrino pare scaturisca dalle pressioni di familiari ed amici, dopo le due negative esperienze alle Regionali del 2008 e del 2012, ma forse dal"cartello" delle alleanze messo su da Salvatore Lombardo per contrastare la candidatura di Alberto Di Girolamo. In pratica Pellegrino, anche nell'ultimo incontro avuto con Salvatore Lombardo, ha ribadito la sua disponibilità a candidarsi solo dinanzi alla prospettiva di un "governo di salute pubblica", una alleanza di liste civiche senza riferimenti politici. In tale ottica Pellegrino aveva chiesto a Forza Italia di rinunciare al suo simbolo; una richiesta respinta dalla coordinatrice provinciale Rossana Titone. Ora, fallito il tentativo di Lombardo di contrapporre Stefano Pellegrino ad Alberto Di Girolamo, per tale obiettivo non resta che scendere lui direttamente in campo come candidato-sindaco o trovare un altro candidato "spendibile". Dal canto suo Alberto Di Girolamo sta sempre più consolidando l'alleanza con Futuro per Marsala di Massimo Grillo, "Rinascita Marsalese" di cui fanno parte i due consiglieri comunali uscenti Salvatore Di Girolamo e Antonino Augugliaro e l'Udc di Giovanni Sinacori. La delegazione grilliana, guidata da Pino Milazzo, non ha sciolto ancora la riserva in attesa che si trovi l'intesa su alcuni punti essenziali proposti dal Movimento come: il numero delle liste, la scelta della classe dirigente e il programma amministrativo; "tutti punti che avrebbero potuto essere superati prima se si fossero fatte le primarie di coalizione".
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