
ERICE. La “Cantieri Edili”, la società che ha eseguito la realizzazione delle piste ciclabili ad Erice, che tante polemiche hanno sollevato, ha notificato al Comune di Erice un decreto ingiuntivo per chiedere il pagamento di 91 mila euro, oltre gli interessi legali e di mora, per il mancato pagamento della fattura emessa nell’ottobre dello scorso anno.
La vicenda della pista ciclabile, con tanto di vernice rossa pitturata sull’asfalto di diverse strade del territorio ericino e che ha attirato sulla cittadina medievale le attenzioni dei maggiori organi di informazione a livello nazionale, si arricchisce, pertanto, di un nuovo colpo di scena. Ed allora Giacomo Tanchida, sindaco di Erice, decide di passare al contrattacco, dato che, non soltanto ha deciso di resistere in giudizio e di chiedere i danni alla società, ma anche che “dai primi di marzo, dopo tre mesi, ritorneremo in possesso del cantiere – afferma Tranchida – e, pertanto, subito dopo provvederemo ad eliminare il rosso dall’asfalto e, così, ad attuare il nuovo progetto che abbiamo già approvato”.
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