ALCAMO. "Quali criteri ha utilizzato l'amministrazione comunale di Alcamo per la selezione del personale a supporto della redazione del Paes?". A porre il quesito, come già avevano avanzato dubbi e polemiche i consiglieri comunali Alessandro Calvaruso, Vito Savio D'Angelo, Ignazio Caldarella e quelli di Abc e Area Democratica, sono adesso gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Alcamo, mentre sarebbero in corso indagini per verificare la regolarità dell'operato del Comune in tal senso.
"E' tutto regolare", replica il vicesindaco Salvatore Cusumano, il quale fornirà una risposta dettagliata in questi giorni. Il Paes, Piano d'Azione per l'Energia sostenibile in adesione al Programma europeo "Patto dei Sindaci" con l'obiettivo di ridurre del 20% l'emissione di CO2 e aumentare del 20% la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili riducendo al contempo l'inquinamento atmosferico, era stato approvato tra le polemiche, proprio riguardo soprattutto alla selezione del personale, dal consiglio comunale (avevano espresso voti contrari Ignazio Caldarella e Calvaruso, astenuti Raneri, Di Bona, Milito '59 e D'Angelo) il 31 gennaio, data ultima per poter presentare il progetto e trasmetterlo alla Commissione Europea e al Ministero dell'ambiente e della Tutela del territorio e del mare nonché all'assessorato regionale dell'Energia per l'approvazione definitiva. Di oltre 20 mila euro, come già pubblicato, la spesa impegnata per l'affidamento della preparazione di tale piano all'associazione temporanea di imprese composta dalla società genovese R.T.P. Spes Consulting srl (capogruppo mandataria) e dalla nissena Litos Progetti srl (mandante).
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