MARSALA. Un confronto "a due" o "a tre" quello delle primarie del Partito Democratico?. Il nodo non è stato certo sciolto lunedì sera nel corso della riunione del direttivo PD, caratterizzata da una vivace dialettica che rispecchia le ataviche tradizioni del partito storico della sinistra. Due le certezze venute fuori dalla riunione del Direttivo: le primarie del Pd e le candidature del segretario Alberto Di Girolamo e di Anna Maria Angileri in rappresentanza dell'area renziana. Per quanto riguarda le primarie queste si terranno l'8 febbraio in quattro "location" che saranno scelte dalla Commissione interna nominata lunedì sera e costituita da 11 componenti che si occuperà delle primarie: dalla verifica delle firme necessarie per le candidature e alla regolarità delle operazioni di voto oltre all'accertamento dei requisiti per candidarsi. La seconda certezza è quella della ufficializzazione della candidatura alle primarie di Alberto Di Girolamo e di Anna Maria Angileri.
«La mia candidatura non è certo una sorpresa - ha detto Di Girolamo - in quanto ho manifestato fin dal primo momento la mia disponibilità alla sindacatura». Poi Anna Maria Angileri, già componente della segreteria provinciale e dell'Assemblea nazionale del PD, che ha confermato il suo intento di partecipare alle primarie. «E' credere in un sogno - dice la Angileri - che può essere realizzato».
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